E' ora di ...decking...

17.01.2018

Arriva la primavera, il periodo giusto per realizzare il vostro decking dei sogni...Cosa scelgo...quanto costa...durerà nel tempo... Pubblichiamo una guida alla scelta dei decking, i migliori legni, i migliori wpc, scelti tra le ditte migliori. 

Questa guida si propone di dare un'idea compiuta al lettore dei migliori materiali per  qualità e prezzo  della pavimentazione esterna in legno  o wpc.                                                                           In realtà una scelta a monte bisognerebbe già averla fatta... Legno o wpc (simil legno)?... E' altrettanto vero però che è possibile scegliere anche valutando le differenze di prezzo.        Queste pavimentazioni sono comunemente chiamate decking e in questa guida tralasceremo i pavimenti ceramici flottanti (sopraelevati, appoggiati su supporti) simil legno o effetto pietra ad alto spessore concentrandoci su legno massello e materiali compositi (wpc, wpc coestrusi hdpe). L'idea è quella di ottenere una pavimentazione a doghe spaziate, drenante, sopraelevata dal supporto che abbia la tipica estetica del ponte di una nave, o di quegli anfratti a cui questi pavimenti donano unicità (bordure di piscine, solarium, piattaforme per gazebi nei verdi giardini...). Oltre all'estetica, questi pavimenti donano anche una sensazione sensoriale di calpestio e benessere che altri pavimenti più ' freddi' non rendono.

 Abbiamo quindi suddiviso la nostra selezione in decking in legno massiccio e in compositi . I criteri della selezione riguardano la serietà della ditta fornitrice, la qualità del prodotto e il relativo prezzo. La nostra esperienza ci ha consentito di mettere a confronto i prodotti migliori forniti dalle ditte prescelte. Per il decking massiccio abbiamo selezionato CP Parquet, Tavar, fabbriche storiche che continuano a progredire, mantenendo un livello di qualità certificato e sicuro, oltre che Ravaioli legnami che ha un'esperienza specifica per questo settore.                                                                                               La scelta dei decking compositi ha riguardato i WPC classici composti da fibre di legno e polietilene e gli ultimi coestrusi, ossia composti sempre come i wpc, ma incapsulati al momento della formazione della tavola da uno strato di polietilene ad alta densità senza bisogno di alcuna incollatura oltre alla termo-.fusione. Come per i legni abbiamo considerato ditte specializzate , Ravaioli e l'industria Skema. 

  Con attenzione vigile al confronto dei prezzi con le caratteristiche intrinseche del prodotto abbiamo estrapolato le migliori proposte. Oggi si riescono a recapitare materiali anche a prezzi inferiori, dei quali non si conosce la provenienza e tanto meno si riesce a stabilire il grado di stagionatura e durabilità, strettamente legate alle operazioni di abbattimento, segaggione, stagionatura ed essiccazione, operazioni che se non condotte a regola d'arte rendono il prodotto instabile e soggetto a degrado anticipato. Anche per i decking compositi ricordiamo che si possono trovare materiali sottocosto, che però non sono garantiti per longevità, materiali o costruzione.

La scelta dei legni ha riguardato il Teak Burma, considerato il re dei legni da esterno per durabilità, durezza, stabilità e per l'inconfondibile colorazione. 

Il Frassino termo trattato per la sua durabilità dovuta al trattamento, la stabilità, la media durezza e il tono scuro.

 l'Ipè, uno dei più venduti, mediamente stabile, duro, durevole tono marron-verdastro

 L' Angelim Amargoso, stabile, mediamente duro e durevole, tono arancionato, il più economico tra i legni esotici in commercio.


 Tra il TEAK e l' ANGELIM, ci sarebbero da segnalare altri legni, che però sono meno commercializzati ed hanno caratteristiche simili o inferiori rispetto a questi due , anche in rapporto qualità prezzo.   


La scelta dei decking compositi ha riguardato i WPC  (Wood Polymer Composit, legno plastica) : prodotto con buona resistenza meccanica, molto resistente agli agenti atmosferici, tende a scolorire leggermente negli anni mantenendo le caratteristiche meccaniche, leggermente assorbente, va' trattato con i prodotti specifici, sopratutto per evitare la macchiatura. E' un prodotto che dilata ma nel complesso della struttura risulta stabile, lasciando gli opportuni giunti laterali e nelle teste.

Altra  categoria di decking in WPC COESTRUSO con uno strato esterno di hdpe (polietilene ad alta densità). Prodotto con le stesse caratteristiche del wpc, ma senza le problematiche di viraggio del colore e della macchiatura perché incapsulato con lo strato di hdpe esterno. 

I MIGLIORI PER QUALITA' E PREZZO

La classifica del Teak Burma nella nostra selezione ha premiato la proposta  CP Parquet per il prezzo a parità di materiale, doghe da 12 cm larghe con lunghezza da 90 a 210 cm e spessore 19mm.

La classifica del Frassino termotrattato nella nostra selezione ha premiato  CP Parquet per il prezzo a parità di materiale, doghe da 12 cm larghe con lunghezza da 120 a 330 cm e spessore 20mm, quasi a parità con Ravaioli legnami se non fosse per le spese di trasporto.

La classifica dell' Angelim nella nostra selezione ha premiato la proposta    Ravaioli per il prezzo a parità di materiale, doghe da 9 cm larghe con lunghezza da 95 a 430 cm e spessore 19mm.

La classifica dell'Ipè nella nostra selezione ha premiato la proposta  Tavar e Ravaioli per il prezzo a parità di materiale, doghe da 10 cm e 14 cm larghe rispettivamente e con lunghezza da 80 a 250 cm e da 95 a 185 cm rispettivamente spessore 19 e 20 mm.

La classifica del WPC classico nella nostra selezione ha premiato la proposta  SKEMA Marina Classic per il prezzo a parità di materiale, doghe da 14,6 cm larghe con lunghezza da 290 cm e spessore 23mm.

La classifica del WPC Coestruso in hdpe nella nostra selezione ha premiato la proposta  SKEMA Marina Real per il prezzo a parità di materiale, doghe da 14,3 cm larghe con lunghezza da 290 cm e spessore 23mm, in più questo prodotto riproduce anche le colorazioni delle venature ed ha un lato effetto spazzolato ed un altro liscio sempre con la venatura, inoltre la scelta conta 6 colorazioni al posto di 3.

NOTA: Abbiamo deliberatamente omesso sistemi di fissaggio che agevolano la posa in opera con incastri a click. Da nostre esperienze questi sistemi funzionano se si ha una perfetta complanarità del piano e un'esposizione non diretta all'insolazione, perchè provocherebbe una dilatazione e spinta sugli elementi di fissaggio che a lungo andare potrebbero cedere.

LA POSA IN OPERA

 La posa in opera generica per i decking prevede l'appoggio e fissaggio su dei traversi a loro volta fissati al pavimento o fissati su un'ulteriore contro orditura.

I legni possono essere fissati con delle clips a scomparsa o tramite l'avvitamento a vista, mentre i wpc sono comunemente fissati con le clips a scomparsa. Ci sono sistemi di fissaggio che agevolano la posa in opera con incastri a click. Da nostre esperienze questi sistemi funzionano se si ha una perfetta complanarità del piano e un'esposizione non diretta all'insolazione, perchè provocherebbe una dilatazione e spinta sugli elementi di fissaggio che a lungo andare potrebbero cedere. Il pavimento può essere anche sopraelevato a mezzo di speciali pilastrini regolabili. L'interasse dei traversi viene consigliato dalla ditta fornitrice e solitamente è ogni 40 cm. Si consiglia il raddoppio del traverso nelle parti di giunzione delle teste, quindi l'utilizzo di una piastrina per ogni asse senza che venga condivisa tra un'asse e l'altra. Si raccomanda di tenere delle distanze di dilatazione tra le teste (dai 3 a 6 mm) e lungo i bordi perimetrali fissi. Esistono diversi tamponamenti e tappi per le più svariate soluzioni di posa, valutabili in fase di progettazione. Il costo della posa in opera è variabile a seconda delle difficoltà che si valuteranno, in una condizione normale il costo si aggira intorno ai 25 euro per metro quadrato.

LA MANUTENZIONE

La manutenzione dei decking in legno non è da sottovalutare. Essa è un costo costante, anche se può essere agevolata da prodotti che ne prevedono il rinnovo stagionale senza particolari problemi o interventi tecnici.

La verniciatura deve essere fatta con prodotti specifici, rinnovabili ogni stagione senza apportare spessori di sovra verniciatura difficili da eliminare se rovinati. I prodotti ad olio vanno rinnovati a ogni stagione estiva sempre con lo stesso prodotto specifico per evitare incompatibilità e quindi poca resistenza agli agenti atmosferici. Nel caso la finitura del decking sia rovinata e  il legno ingrigito, con prodotti dedicati si eliminerà l'ingrigimento e successivamente si procederà a una veloce levigatura, verniciatura/oliatura che riporterà il decking allo splendore iniziale. 

La manutenzione dei wpc classici consiste nell'applicare prodotti specifici sin dalla fine della posa che vengono assorbiti dalla parte legnosa rendendo il pavimento più facile da pulire e smacchiare. Inoltre questi prodotti attenuano il normale viraggio del colore, rendendolo stabile. Sono prodotti di facile applicazione che non prevedono interventi tecnici particolari.

La manutenzione dei wpc coestrusi hdpe è praticamente nulla, si consiglia comunque l'uso di specifici prodotti che ne facilitano la pulizia annuale tra l'inverno e l'estate.