QUALE PARQUET ? DECALOGO E GUIDA ALL' ACQUISTO DEI PARQUET

07.04.2019

Introduzione:

Acquistare un parquet è come lasciare un impronta nei locali, unica e irripetibile. Come per tutti i tipi di pavimento, dalla ceramica, al marmo, oggi la produzione è normata da specifiche tecniche affinché i prodotti abbiano delle caratteristiche di sicurezza e resistenza standard.

Questa guida si propone di analizzare gran parte delle caratteristiche che vanno a comporre il prezzo di un parquet e vuole essere di sostegno a quanti vorrebbero acquistare un parquet in tutta serenità.

E' suddivisa in 2 parti, un decalogo: guida pratica all'acquisto (scaricabile di seguito)  dove vi segnaliamo le cose da guardare e chiedere, l'altra di approfondimento (scaricabile di seguito), enciclopedica, consultabile per entrare nei particolari.         Per comodità di consultazione, vi consigliamo di scaricare la guida completa, un file pdf interattivo. Se lo consultate con lo smartphone apritelo con un programma word, altrimenti non funzionano i link, in windows con un programma per pdf. 

Rimaniamo comunque a disposizione senza impegno, qualora aveste bisogno di una consulenza per valutare il vostro acquisto presso gli indirizzi in testa a questa guida.

Marco geom. Ciogli &  Rosanna Pressi 

QUALE PARQUET ?

DECALOGO: GUIDA PRATICA ALL'ACQUISTO 

  1. Affidatevi a produttori certificati da enti esterni all'azienda (TUV, ICILA, DNV...). Fatevi mostrare le certificazioni riguardanti il produttore che in seguito vi potranno essere allegate. Per un produttore avere queste certificazioni significa essere volontariamente controllato dall'esterno e poter dimostrare con certezza la rispondenza alle normative di qualità e salubrità vigenti,differentemente potreste essere ammaliati da prezzi convenienti ma a discapito soprattutto della vostra salubrità per i componenti che potrebbero rivelarsi dannosi.
  2.  Individuate il formato del pavimento che pensiate possa adattarsi ai vostri locali. Più piccolo è il formato, più e variegato il pavimento. Con i grandi formati è ogni singola asse che caratterizza il pavimento. Il piccolo formato è più economico del grande formato.
  3.  Guardate le varie scelte (classi d'aspetto: selezionato, natur, rustico, molto rustico) e cercate di selezionare le cose che vi piacciono e non vi piacciono del legno, guardando campioni significativi o immagini, arrivando a una scelta per esclusione. Le scelte hanno un prezzo crescente dalla selezionata alla rustica.
  4. Scegliete lo spessore e la tipologia dei pavimenti in base al tipo di posa che volete effettuare, 2 strati se volete incollarlo al fondo, 3 strati se volete appoggiarlo flottante su materassino. Gli spessori variano da 9 a 20 mm, per il 2 strati è sufficiente il 10 mm ammesso che il formato sia largo fino a 13-15 cm, per larghezze superiori passate a spessore di 14 mm.
  5.  La finitura superficiale: verniciatura o olio naturale. Olio se vi piace l'effetto naturale del legno, con poco riflesso, venature in evidenza per la 'bagnatura' dell'olio. L'olio ha una semplice manutenzione costante (lavato con prodotto specifico), graffi e strisci vengono mimetizzati con l'olio anche localmente rendendo il pavimento più vissuto. La vernice 'bagna ' il legno con tono e ha una lucentezza variabile (gloss). Maggiore è il grado di lucentezza, più la vernice è trasparente e cristallina e logicamente riflettente, mentre le vernici opache o ultra opache danno al legno un tono più morbido e non riflettono la luce e se il legno è spazzolato mettono in evidenza ancor di più l'andamento della venatura creando un effetto molto bello di profondità. La  verniciatura è molto pratica per la pulizia e ultraresistente se verniciata con particolari formule e accorgimenti negli stabilimenti dei produttori che la certificano all'abrasione, comunque bisogna avere l'accortezza di preservarla evitando strisciature e graffi, perché una volta segnata non vi modo di ripararla localmente, ecco perchè è consigliato comunque un trattamento superficiale con prodotti specifici.
  6. Formato e scelta fanno il prezzo, se è troppo alto valutate l'idea di posare nelle camere o nei locali meno in vista, un formato più piccolo, una scelta inferiore sempre accompagnata con la principale.
  7. Controllate la qualità del parquet: spessore dello strato nobile. Lo spessore minimo è di 2,5 mm per resistenza meccanica e vi permetterà una sola levigatura di ripristino, ideale dai 3 ai 5 mm.
  8.  Accertatevi che gli strati di supporto del parquet siano di qualità. Evitate supporti in legno di pioppo perché eccessivamente teneri e assorbenti. Se il supporto è di multistrato (più strati incrociati incollati uno sull'altro) evitate il pioppo e se di conifera (pino, abete) controllate che abbiano strati non superiori a 1,5 mm, ideali i compensati di betulla. Va da sé che l'incollaggio certificato non contiene sostanze tossiche.
  9. A questo punto vi sarete fatti un'idea abbastanza precisa della vostra scelta, vi aiuterebbe un rendering fotografico dei vostri locali con la texture del legno da voi scelto o un campione significativo da ambientare nei vostri locali. Non molti rivenditori sono in grado di fornirvi il rendering, ma possono procurarsi dei campioni significativi anche dietro pagamento ed eventuale storno in caso di acquisto.
  10.  Affidatevi ad artigiani competenti. Oggi la posa non è solo manualità, ma specie nei formati grandi presuppone il posizionamento degli elementi seguendo dei criteri estetici, evitando di posizionare elementi troppo particolari in posizioni in vista diretta. Fate usare collanti di qualità certificati per emissioni, la differenza di prezzo non supera 1,5 €/mq. 

QUALE PARQUET ?                  APPROFONDIMENTO DELLA GUIDA

Indice:

1- QUALE EFFETTO ESTETICO VOGLIAMO OTTENERE...

Formati

Classi d'aspetto

Verniciatura

Oliatura

2-COSA COMPRIAMO...

Certificazioni

Spessore della parte nobile

Strati di supporto

Le finiture

3-QUANTO SIAMO DISPOSTI A SPENDERE...

Consigli pratici

4-Attuali migliori primi prezzi di parquet in Rovere certificati di marca

OFFERTA 1- SCELTA RUSTICA 1880 x 175 x 11 mm - 3 strati - spazzolato - verniciato ultra resistente

OFFERTA 2 - SCELTA COUNTRY NATUR 2000 x 188 x 14 mm - 3 strati - spazzolato - oliato

OFFERTA 3 - SCELTA NATUR 2200 x 176 x 12 mm - spazzolato - oliato

OFFERTA 4 - SCELTA NATUR 1000 x 125 x 9,3 mm - spazzolato - verniciato - ultra resistente

5-OFFERTE PARQUET PREGIATI, DI MARCA, CERTIFICATI

PARQUET PREGIATI, CURVILINEI,IN MATERIALI INNOVATIVI, DECKING IN LEGNO, WPC, WPS COESTRUSO, LTV, LTV NO PVC, LAMINATI INNOVATIVI...CON POSA E CONSULENZA

Se intendete spendere il meno possibile per il vostro parquet...scegliete comunque prodotti di qualità certificati dai produttori...ne trarrete vantaggio per salubrità e durata a pari prezzo...sul link seguente ne avrete degli esempi da noi commercializzati.

1 - Quale effetto estetico vogliamo ottenere...

L'effetto estetico che vogliamo ottenere è un fattore estremamente soggettivo. Le nostre sensazioni basate su ricordi o immagini che ci sono rimaste impresse vedendo abbinamenti tra arredi e parquet nelle riviste o dagli amici... il legno accompagna l'uomo da quando è comparso sulla terra...è questo lo spirito che vi deve muovere nella vostra scelta. State acquistando un pavimento unico...qualsiasi esso sia. L'arredo si affianca al legno e ne può esaltare il contrasto o accompagnarlo con tinte ammalianti, ma il legno del parquet sarà sempre il soggetto principale dei vostri locali. Il legno è un elemento della vostra casa 'importante'.

 Da un punto di vista architettonico, dovrete valutare le dimensioni dei vostri locali per 'riempirlo' con un numero di 'tessere' che dipenderà dal formato che sceglierete. La scelta del formato incide sulla variegatura del pavimento. Ogni asse è differente dall'altra, maggiore è il numero gli elementi, più il vostro pavimento assume colori e forme diverse, aumentando al tempo stesso il senso prospettico della stanza; con un minore numero degli elementi, l'estetica è affidata alle singole assi che solitamente vengono bisellate (leggero smusso sui bordi) per segnarne la posizione ed aumentarne l'effetto prospettico. Per aiutarsi ad immaginare l'effetto finale ci si può avvalere di programmi per la simulazione fotografica, riportando su una vostra foto il pavimento con l'immagine il formato desiderato.

Economicamente i formati più piccoli sono i più economici, perché possono essere ricavati con più facilità dalle 'assi madri'; anche la classe di scelta è facilitata, data dall'imprevedibilità delle venature del legno.

Ci sono formati e combinazioni provenienti dal passato e rivisitate in nuovi formati che donano ai locali gli effetti tridimensionali, come la spina italiana, la spina francese a 45° o la ungherese a 30°, per ricreare in chiave moderna un pezzo del passato, mantenendo la classicità dei locali o interpolandola con lo stile contemporaneo. Questi formati hanno un costo maggiore per le lavorazioni fuori squadra e la fornitura di elementi destri e sinistri.

 Di seguito elenchiamo i formati con il loro nome convenzionale e le relative misure così da poter indirizzare la vostra scelta su una determinata misura:

Listoncino: larghezza 50-70 mm lunghezza 50-60 cm spesso 9-11 mm

Listone: larghezza 90-110 mm lunghezza 80-120 spessore 9-11 mm

Miniplancia: larghezza 120-150 mm lunghezza 100-180 cm spessore 9-11-14 mm

Plancia: larghezza 160-190 mm lunghezza 140-220 cm spessore 12-16 mm

Maxiplancia: larghezza 200- 350 mm lunghezza 180- 300 cm spessore 15-20 mm

Maxiplancie speciali: larghezza 350- 500 mm lunghezza 250- 400 cm spessore 20 mm

 Sempre in sinergia con il formato è la classe di scelta del legno. La classificazione normativa delle classi di aspetto, si può semplificare in 4 classi: selezionato, natur, rustico, molto rustico

Il legno selezionato potrebbe essere definito 'calmo', formato da venature tipiche della specie per la maggior parte rettilinee, senza la presenza di nodi e variazioni cromatiche dovute a repentine variazioni di venatura. Molto costoso per i grandi formati, data la difficoltà di reperire grandi superfici 'pulite' (caratteristica del legno), invece per i formati medio piccoli è più accessibile pur essendo il più costoso.

Il legno natur verrebbe definto come 'vivace', formato da venature molto fiammate, con evidenti variazioni cromatiche, senza grossi nodi, limitati a diametri sotto il centimetro e sani. Meno costoso del selezionato e di più facile reperibilità sempre nei piccoli formati ma anche nei medi, rappresenta comunque una scelta simile al selezionato per la sua 'pulizia' dai nodi ma con dei toni più variegati.

Il legno rustico trova il suo aggettivo in 'mosso', come il legno natur, ma con variazioni cromatiche ancor più evidenti per la presenza di nodi sani con diametro fino a 1,5 centimetri, oltre a comprendere una serie di figure dovute ai rigiri naturali della venatura e del midollo centrale, per alcune specie può essere introdotto dai produttori anche l'alburno (parte esterna di ultima crescita della pianta ) solitamente di colore notevolmente più chiaro. Ovviamente più reperibile per formati medio grandi, ha un costo inferiore al natur e rimane anche se mosso e vivace abbastanza pacato.

Il legno molto rustico è evidentemente 'impetuoso' è riporta tutte le caratteristiche dei legni precedenti con anche grossi nodi spaccati, stuccati e molte altre figure sempre caratteristiche della pianta, come spaccature, midolli, dando una sensazione molto forte tra colori e nodi, che mettono in evidenza tutte le caratteristiche della pianta. Data l'impetuosità questa scelta viene apprezzata più nei formati grandi, perché all'interno dell'asse solitamente trova posto sia il grosso nodo che la parte più pulita pur sempre vivace. E' il meno costoso e quello che solitamente subisce le lavorazioni di anticatura quali la piallatura, il taglio sega, l'effetto di consumo da calpestio (le zone dure vicino ai nodi rimangono in rilievo mentre le più tenere vengono abbassate come se fossero usurate dal calpestio) , la tarlatura e quindi in definitiva il legno che più si adatta ad essere personalizzato con tutte le caratteristiche del legno come i pavimenti rustici di una volta. Logicamente le lavorazioni aggiuntive e le finiture particolari hanno un costo che ne fanno lievitare il prezzo.

In linea generale possiamo affermare che la scelta selezionata riproduce il parquet classico, nobile, che bene si adegua ad ambientazioni negli stili canonici (rinascimentale, barocco, rococò, neoclassico...) o per quegli ambienti estremamente lineari, eleganti, in stile moderno dove la linearità impera assieme ad oggetti di design noti anche bizzarri e colorati oltre che per gli ambienti Zen.

La scelta natur e rustica può affermarsi come 'sbarazzina', giovane, adattabile con brio a contesti contemporanei di tutti i tipi con costi inferiori al selezionato.

Come già specificato la scelta molto rustica si adatta ad essere trasformata in una varietà di pavimenti che esprimono sensazioni d'altri tempi anche e sopratutto in contraddizione con le linee moderne, squadrate e lineari, lucide e slanciate, con costi anche accessibili se si evitano le lavorazioni e magari si agisce sulla colorazione.

Da un punto di vista estetico oltre al formato e alla scelta del legno bisogna identificare la tonalità che meglio interpreta le nostre sensazioni, anche tenendo conto dell'ambientazione che circonda il parquet.

Oggi infinite sono le tinte ed ognuna interpreta una sensazione, tinte scure come il legno di Wengè possono essere imitate e graduate passando dal nero marrone scuro al caffè. Così gli sbiancati passano dal bianco intenso, al naturalizzato, una tinta impercettibilmente bianca che dona al legno il suo colore naturale senza bagnarlo. I tinta noce partono dal bruno rossiccio per arrivare all'antica patina, marroncino giallastra. Sono stati inserite anche nuove tendenze con tinte che seguono la mineralogia, con i tortora, i grigi, ottenuti con reazione del tannino che si mescolano accostandosi alle ultime mode con pitture e resine ad hoc.

Sempre esteticamente ci si può avvalere di ambientazioni già esistenti e semplicemente decidere di personalizzarle in base ai propri gusti e locali. 

Scegliere una finitura, vernice o olio rientra nella personalizzazione del pavimento sia estetica che funzionale alle nostre abitudini.

La verniciatura dei parquet filma il legno con uno strato di protezione, assicurandone l'idrorepellenza e la protezione alla macchia oltre che all'usura del calpestio. Dal punto di vista pratico la verniciatura è molto semplice da mantenere, magari usando qualche prodotto specifico per la sua protezione se ne allunga la vita. Bisogna evitare di commettere errori banali, mettere i feltri sotto tutti i mobili e suppellettili che vi si appoggiano, evitare di strisciare i mobili e le sedie per spostarle, isolare adeguatamente i sottovasi delle piante e le lettiere degli animali. Se si usano sedie con rotelle è bene farle scorrere su un tappettino di protezione. Asciugare immediatamente sversamenti di liquidi e non usare prodotti aggressivi o all'ammoniaca per pulirli.

L'effetto della vernice può anche assomigliare a quello di una ceratura, nel caso il pavimento sia spazzolato il riflesso metterà in risalto i pori aperti delle venature.

L'oliatura non rilascia spessori al legno, ma ne impregna la superficie rendendo il pavimento idrorepellente e resistente alla macchia. La sua manutenzione è obbligatoria se si vuol mantenere il pavimento resistente all'acqua e alle macchie. La manutenzione è molto semplice, si tratta di lavare normalmente il pavimento con i prodotti specifici per ottenere la protezione dell'olio. Come per la vernice vanno prese le stesse precauzioni. La sensazione di un pavimento oliato è quella di un pavimento naturale, privo di riflessi e le venature risaltano per il loro colore enfatizzato dall'oliatura.

Oliato o verniciato? Il pavimento oliato va mantenuto costantemente, e da questo punto di vista è meno pratico del verniciato, però il pavimento oliato strisciato si può sistemare anche localmente applicando l'olio cancellando così gli strisci, mentre il film della vernice una volta strisciato rimane tale fino al prossimo ripristino.

Scegliete l'olio se vi piace l'effetto naturale e se non volete seguire costantemente la manutenzione del parquet, scegliete una verniciatura effetto olio. Viceversa se l'oliato vi pare troppo 'grezzo' scegliete un verniciato più riflettente. La vernice ha diversi gradi di lucentezza detti gloss, maggiori sono i gloss più è lucida la vernice. Più è lucida, più è trasparente, cristallina, riflettente, dando in senso della bagnatura. La vernice opaca dà una bagnatura più vellutata, meno riflettente e in caso di bisellatura (smusso degli angoli della tavola) o spazzolatura del legno (operazione che evidenzia i pori del legno e di conseguenza la venatura) ne mette in evidenza la forma creando un effetto di profondità molto caratteristico. 

2- COSA COMPRIAMO...

Le certificazioni

La sensibilità degli acquirenti è cambiata nel tempo e oggi volge a cercare prodotti che non siano pericolosi per il proprio ambiente, mentre nel passato, erroneamente si dava per scontato che ogni parquet fosse salubre in quanto legno. Fortunatamente l'avvento di nuove tecnologie, gli studi sui materiali e le normative hanno stretto i l campo di utilizzo dei materiali dannosi creando dei limiti alle emissioni che devono essere rispettati.Vogliamo rendere l'idea proponendovi un esempio parallelo sulla potabilità dell'acqua.                                                                L'acqua che sgorga dal rubinetto è potabile per legge.                                  Questo significa che nell'acqua del rubinetto possono essere presenti inquinanti, ma in una determinata quantità ritenuta non pericolosa per l'organismo umano.                                                                                             Se da un lato possiamo essere rassicurati per i controlli costanti, dall'altro dipendiamo da normative che si adattano alle evidenze e non considerano il bio-accumulo.                                                                                                        In sostanza evitiamo di bere l'acqua corrente o prima di farlo la depuriamo (osmosi inversa), o ancora acquistiamo l'acqua in bottiglia, anch'essa depurata.                                                                                                                La stessa procedura viene applicata ai pavimenti in legno e ai materiali che li compongono, colle, vernici, olii. Significa che un parquet o un qualsiasi pavimento anche in ceramica, può avere delle emissioni (voc) entro certi limiti.

Ma come per l'acqua, possiamo evitare il più possibile queste emissioni? Certamente, partiamo dalla marcatura CE, un'autocertificazione con la quale il produttore dichiara il controllo dei propri sistemi produttivi e la regolarità in base alle normative vigenti. E' una autocertificazione senz'altro valida ma non esaustiva, perché il 'controllato' è anche controllore.

Valide invece sono le certificazioni di enti terzi (TUV, BV, ICILA, CSQUA, DNV, BLUE ANGEL...) che svolgono controlli e analisi all'interno dell'azienda nel ciclo produttivo ed anche sui prodotti in uscita, emettendo i certificati di regolarità rispetto alle norme. Queste certificazioni sono le più importanti perché stabiliscono con continuità la regolarità del prodotto dall'esterno dell'azienda.                                                                                                  Attenzione perché l'esibizione di analisi di laboratorio presso alcuni di questi enti non certifica il prodotto, se non il campione che è stato analizzato. Infatti la certificazione comporta l'intervento diretto e la gestione dei controlli dell'ente certificatore, non la richiesta a pagamento di alcune analisi. Affiancate poi ci sono le adesioni a dei protocolli etici di comportamento che assicurano la provenienza dei materiali, come per esempio FSC certifica la provenienza del legno del pavimento da foreste controllate nell'ambito di una programmazione sostenibile per facilitare il rimboschimento.                           Altre come il MADE IN ITALY 100% che incentivano l'uso e la sostenibilità (occupazione) di prodotti italiani, rendendo il prodotto più appetibile al mercato interno.                                                                                                Non bisogna essere per forza degli ecologisti, ma è importante salvaguardare le nostre case e i nostri soldi da prodotti che al momento ci consentono un risparmio a discapito però della salubrità.                                                          Va da sé che le certificazioni hanno un costo notevole che incide sul prezzo di vendita finale al contrario di commercializzare prodotti di dubbia provenienza e fattura senza alcun controllo.

Lo spessore della parte nobile

Il parquet prefinito è composto da una parte superiore (nobile) , incollata su un supporto che aggiunge spessore e stabilità al parquet.

Attenzione perché lo spessore della parte nobile incide in modo sostanziale sulla differenza di prezzo e qualità di un parquet.

Attenzione alla distinzione tra spessore nominale e spessore effettivo: lo spessore nominale è quello di partenza prima della lavorazione, lo spessore effettivo è quello che vi rimane dopo le lavorazioni.

Lo spessore effettivo della parte nobile solitamente misura dai 5 ai 2 millimetri.

E' chiaro che nel caso dei 2 mm produrrò il doppio dei pavimenti rispetto ai 5 mm di spessore.

Durante la vita del vostro parquet potrete decidere di rinnovarlo levigandolo, ritrattandolo e così facendo andrete a togliere ulteriore spessore alla parte nobile del vostro parquet. Oggi con le nuove levigatrici planetarie si tende a togliere meno spessore per ogni levigatura mantenendolo piano uniformemente. Per ogni levigatura normale si asporta circa 1 millimetro di strato nobile. Tenuto conto della non complanarità perfetta dei sottofondi un pavimento da 2 millimetri di strato nobile potrà essere rilevigato 1 volta in condizioni di usura normali.

Tenete conto che più è sottile lo strato nobile più tenderà a rovinarsi con carichi puntuali, tipo i tacchi a spillo, le gambe affusolate delle sedie o la caduta accidentale di oggetti pesanti, perché il carico non si distribuisce solo nella parte nobile (dura) ma raggiunge gli strati di supporto, inevitabilmente più teneri. Uno strato effettivo di 3 mm per un uso normale può essere considerato sufficiente.

Gli strati sottostanti:

le tipologie di parquet prefiniti si distinguono secondo la loro stratificazione, possono essere 2 strati o 3 strati. Tipicamente i pavimenti a 2 strati a parità di qualità sono i più economici rimanendo sui formati listoncino (largo 7-9 cm, lungo 50-90 cm, con spessore 1 cm), listone (largo 10-15 cm, lungo 100-140 cm con spessore 1 cm), mentre i 3 strati risultano gli unici per i formati plancia (largo 16-20 cm, lungo 180-200 cm con spessore 1,3-1,5 cm) e maxiplancia.

I PAVIMENTI A 2 STRATI (parte nobile + supporto) solitamente sono adatti all'incollaggio sul fondo, ed hanno spessori che vanno da 9 a 20 millimetri, secondo la larghezza del formato e lo spessore dello strato nobile.

Attenzione alle proporzioni tra spessore e larghezza del formato: più è largo il parquet a 2 strati, più dovrebbe essere spesso, per evitarne l' imbarcamento o deformazione della struttura. Se consideriamo uno strato nobile di 3 millimetri di rovere e lo strato di supporto con uno spessore complessivo di 10-11 mm, la larghezza del pavimento non dovrebbe superare i 13-15 centimetri;

con 14 mm di spessore totale la larghezza arriverà fino a 19-20 cm;

con 20 mm di spessore totale la larghezza arriverà a 28-30 cm.

Notate che il pericolo della deformazione o imbarcamento avviene prima della posa in opera, con conseguente risultato estetico, anche se magari poco visibile, ma nefasto al fine del ripristino con levigatura, perchè ne assottiglia in modo considerevole lo spessore dello strato nobile non essendo piano.

Il legno che compone gli strati inferiori dei parquet a 2 strati può essere composto da diverse essenze. Di conifera massello (pino, larice, abete, cirmolo) con venatura posta trasversalmente alla parte nobile e interrotto da dei tagli paralleli alla venatura ogni 3-5 cm per aumentarne la flessibilità durante l'incollaggio in modo che possa distendersi e seguire la planarità del sottofondo. Nonostante questa soluzione sia ottima tecnicamente, tende a 'segnare' la parte nobile lungo i tagli sottostanti ed ad oggi è sostituita con un supporto di compensato, sempre sezionato dai tagli, ma più malleabile ed elastico durante l'incollaggio, evitando cosi le segnature.

Attenzione ai compensati: i compensati sono dei pannelli che si ottengono incollando tra loro più strati dello stesso legno, mantenendo la venatura incrociata, con un disegno finale simile al 'cremino'. I compensati migliori dei parquet sono in betulla, resistenti all'umidità con strati da circa 1,5 mm (molto fitto, stabile e resistente). Seguono i compensati meno pregiati in conifera con strati da 2- 3 mm molto meno performanti a causa della loro superficie particolarmente grezza e dei minori strati. Per ultimi e sconsigliati ma ampliamente usati perché economici, i compensati di pioppo, con strati sui 2 mm, molto teneri e assorbenti quindi maggiormente soggetti a marciumi e distacchi appena le condizioni ambientali peggiorano oltre che poco resistenti meccanicamente.

Attenzione, tutti i compensati sono incollati tra i loro strati con colle, la cui bontà dipende dalle certificazioni che il produttore esibisce. Infatti le normative europee ed italiane in merito indicano dei limiti restrittivi, altri paesi extra europei non hanno normative che indicano limiti nella produzione di questi compensati e possono usare colle più economiche con maggiore emissioni di formaldeide, ecco perché le certificazioni di enti terzi sono importanti per la tutela dell'acquirente.

I PAVIMENTI A 3 STRATI (parte nobile + riempimento + controbilanciatura) sono adatti sia per l'incollaggio che per la posa flottante (le assi sono appoggiate al pavimento con l'interposizione di un 'materassino' che funge da isolante acustico, termico, di barriera vapore e sono incollate nell'incastro una all'altra o semplicemente incastrate tramite uno speciale incastro denominato 'click-clack'). I parquet a tre strati solitamente hanno spessori che variano dai 13 ai 20 mm. Per questi pavimenti non vale la regola 'più è largo, più è spesso' purché la costruzione sia bilanciata, ossia lo strato di controbilanciatura sia adeguato alla larghezza del formato ed allo spessore della parte nobile.

La migliore costruzione e più costosa dei pavimenti a 3 strati è quella simmetrica (come immagine), ad esempio 5 mm di strato nobile, il riempimento di conifera con vena trasversale rispetto al nobile o meglio di compensato di betulla e 5 mm di strato di bilanciatura della stessa essenza dello strato nobile. Con questo sistema si costruiscono formati molto grandi (largo 50 cm lungo oltre 3 metri) e stabili, sempre idonei sia per l'incollaggio che per la posa flottante.

Segue la costruzione più economica (immagine esploso) con strato nobile, il riempimento di conifera perfettamente stagionata con vena trasversale rispetto al nobile e la controbilanciatura con uno strato solitamente di 2 mm di 'derullato' di betulla o conifera (strato di legno ottenuto per sfogliatura; per dare l'idea il tronco viene 'srotolato', come quando si fa la punta alla matita ).

Questa costruzione è meno bilanciata della precedente ma comunque assolve alla sua funzione per i formati fino a 19 cm si larghezza con spessori di circa 15 mm. Infatti è il maschio e la femmina degli elementi che ne stabiliscono la complanarità con il piano di appoggio, avendo cura in fase di posa di mantenere sempre una sfalsatura di almeno un quarto della lunghezza dell'asse. Ancora migliori sono i pavimenti così costruiti con l'incastro 'click-clack', perché l'incastro ha una tenacia molto elevata e non abbisognano di serraggi e incollaggio.

Attenzione ai materiali adoperati: sconsigliati i riempimenti e la controbilanciatura in pioppo, per gli stessi motivi dei compensati 2 strati. Inoltre non è raro che su prodotti non certificati la stagionatura del riempimento non abbia stabilità, con conseguenti ritiri, imbarcamenti o bananature postume alla posa.

Attenzione anche per l'incollaggio dei 3 strati vale quanto detto precedentemente per i 2 strati. L'uso di colle viniliche evita l'emissione di formaldeide, nota invece con l'utilizzo di colle ureiche o di altro tipo.

Le finiture

Come detto ogni parquet prefinito pronto all'uso ha una finitura superficiale che possiamo catalogare in 2 gruppi: la verniciatura o l' oliatura che economicamente spesso si equivalgono.

La verniciatura prevede l'uso di materiali chimici complessi, con composti sempre nuovi e innovativi e sempre con minor impatto per le scarse emissioni. Questo grazie alla tecnologia e all'innovazione con ricerche e studi che innalzano le caratteristiche tecniche del film e ne diminuiscono l'aggressività. Ogni produttore certificato ha la sua ricetta, i suoi brevetti, che certifica e riporta all'acquirente come innovazione e progresso.

Attenzione alle verniciature artigianali: spesso i produttori di vernici e di parquet collaborano per ottenere i migliori risultati, impensabili da applicare sartorialmente. Le vernici in commercio per i parquet hanno caratteristiche simili ma non confrontabili per durata ed emissioni, perché a differenza dei parquet sartoriali i parchettifici hanno impianti che prevedono cicli di verniciatura in condizioni idonee ad ottenere cristallizzazioni e reticolazioni impensabili in ambienti normali. Ecco perché non consigliamo di acquistare pavimenti verniciati in modo artigianale, i risultati in termini di durata sarebbero molto minori e maggiori sarebbero le emissioni oltre a non essere certificate per quantità.

L'oliatura prevede diverse tipologie di applicazione. L'oliatura con olio naturale, sempre eseguita in ambienti idonei crea una cristallizzazione e impregnazione della parte superficiale del legno rendendolo idrorepellente e non soggetto alla macchiatura. Una volta posato viene tenuto in semplice manutenzione lavandolo con specifici prodotti che creano una protezione all'olio e ne aumentano la durata. L'effetto è quello di avere un pavimento con aspetto e colore naturale non plastificato, il vantaggio si traduce nel poter ripristinare la superficie anche localmente ripassando l'olio originale senza che se ne veda l'alone come per la verniciatura.

Attenzione, l'oliatura UV crea un film opaco sul pavimento e quindi si classifica come verniciatura.

Per valutare la vostra scelta tra oliato e verniciato vi rimandiamo al capitolo: Quale effetto estetico vogliamo ottenere.

3-QUANTO SIAMO DISPOSTI A SPENDERE...

Come descritto i prezzi dei parquet variano in base ai formati, alle scelte e alle finiture.

Se il parquet che avete scelto dovesse sforare il vostro budget, o ritenete sia 'sprecato' nei locali secondari (camere da letto standard, ripostigli...), provate a sostituirlo con lo stesso parquet cambiando però o il formato o la scelta per risparmiare con intelligenza. Oltre ai prezzi di listino, i produttori attuano delle promozioni abbassando i prezzi per determinati prodotti di tendenza, oppure si possono trovare prezzi convenienti nei lotti occasionali in deposito presso i fornitori. Se siete affascinati da lavorazioni, formati o legnami particolari dei parquet, abbinate a sensazioni o principi che ritenete far parte della vostra cultura e modo d'essere, lasciatevi guidare da queste sensazioni, che ritroverete vivendo in armonia con il vostro parquet. Ogni parquet particolare crea una storia dentro a noi...ma bisogna sempre comunque controllare e guardarsi dagli eccessi di prezzo. Da nostra esperienza contemporanea possiamo assicurarvi che i parquet, anche più particolari e pregiati, prodotti dalle migliori aziende, sono commercializzate ai rivenditori al giusto prezzo, inteso come sommatoria di rarità per scelta e formato del legname, lavorazione particolare, certificazione di qualità e serietà. Esiste quindi una 'democrazia' dei prezzi che solitamente viene trasmessa ai rivenditori per essere applicata al cliente finale...fare pagare il giusto prezzo per quanto fornito tenendo conto anche della competenza e del servizio che il rivenditore mette a disposizione del cliente. La nostra soddisfazione massima è quando il cliente dichiara la propria dal punto di vista economico, ma sopratutto sensoriale, perché significa che siamo riusciti ad interpretare un pensiero, le sue sensazioni, riuscendo a realizzare il binomio di benessere-bellezza. Ultima raccomandazione: gli artigiani che poseranno il vostro parquet hanno un'importanza fondamentale. Mentre una volta la disposizione delle tavole era casuale e ci si limitava scartare qualche elemento, oggi è fondamentale che il posatore individui e condivida con il cliente la 'ratio' del parquet. Infatti con formati sempre più grandi e disegni sempre più mossi è prioritario preselezionare la posizione della tavole creando un disegno armonico che esprima la sensazione del cliente, evitando la posa di elementi 'sgraditi' in posizioni in vista. Quando detto è valido sia per i pavimenti standard e ancor di più per pavimenti particolari e costosi. Non date per scontato questo fondamentale aspetto, appena arrivato il parquet, aprite diverse confezioni, troverete degli elementi ricorrenti che vi piacciono e non vi piacciono...indicate all'artigiano i criteri di posa secondo il vostro gusto, scegliendo le cose che volete e non volete vedere...

La massima espressione dei pavimenti in legno con qualità certificata. La possibilità di variare le finiture e lavorazioni su tutte le linee. Massima rigorosità nelle scelte del legno e nella costruzione dei pavimenti. La presenza di svariati formati, di lavorazioni meccaniche e manuali. Una realtà in continua evoluzione che presenta sempre nuove collezioni in linea con le tendenze. Tramite CP Parquet possiamo personalizzare i vostri ambienti con accessori, complementi quali mobili, pareti con porte, tavoli, rivestimenti, anche con l'uguale legno del pavimento, senza limiti alla vostra creatività, avvalendosi del laboratorio CP Lab  https://www.cioglisoluzioni.it/cp-parquet/

Un produttore che unisce il vecchio e il nuovo... Consideriamo Tavar un'azienda importante perchè racchiude delle particolarità.Innanzitutto gentilezza, disponibilità e prodotti in legno antico, con finiture antiche fino a pavimenti moderni, democratici e linee... o meglio TRATTI particolari che consentono disegni e sensazioni con formati inediti e combinabili, così come i colori 'primordiali' alla base della mineralogia di questa particolare collezione. https://www.cioglisoluzioni.it/tavar/

Industria svedese di pavimenti in legno, l'inventore del pavimento prefinito e dell'incastro a 'click'. E' un'azienda che applica le migliori procedure di produzione certificando i suoi prodotti nel rispetto dell'ambiente. Prediligiamo i prodotti Kahrs per i pavimenti rustici. La maggior parte dei pavimenti ha l'incastro a scatto che rende questi pavimenti molto stabili. Ha svariate collezioni con un un campionario di tinte veramente vario. Il rapporto qualità prezzo è sempre adeguato al prodotto. https://www.cioglisoluzioni.it/kahrs/

L'inventore dei parquet curvilinei. Non solo estetica, dal legno certificato per provenienza ed eticità, si ottiene il massimo rispetto per la natura e la riforestazione, utilizzando le tavole nella loro forma originale combinate sapientemente e con ingegno tra loro...Parquet, decking, accessori curvilinei anche modulari, Parquet unici per forma, estetica, intelligenza... https://www.cioglisoluzioni.it/bolefloor/

Legno, laminati, resilenti, wood composite, sopraelevati, rivestimenti per pareti, rivestimenti esterni, accessori... Un'azienda con ricerca e prodotti avanzati unici made in Italy, tutto rigorosamente personalizzato e di qualità...Il nostro appoggio per i pavimenti 'speciali'. https://www.cioglisoluzioni.it/skema/

Produttore Austriaco di parquet certificato, scegliamo Weitzer Parkett per alcuni suoi prodotti peculiari, con finiture ultra resistenti e qualità costruttive notevoli anche a fronte di spessori ridotti, ottimi per le ristrutturazioni con una qualità prezzo veramente ottima.https://www.cioglisoluzioni.it/portfolio/

Azienda nota per specializzazione nei decking e nella vendita di  accessori quali battiscopa, cornici, mostrine. https://www.cioglisoluzioni.it/l/decking/

Produttore di battiscopa e boiserie specializzato, con lavorazioni sopraffine di facile adattamento nella cantierizzazione. Soluzioni estetiche molto belle e facilmente combinabili tra loro per uno stile inconfondibile...

 L'esperienza di anni di lavoro e studio per proporvi i migliori parquet, seguendone la posa e manutenzione con professionalità e passione...    Marco Geom. Ciogli Rosanna Pressi  https://www.cioglisoluzioni.it/